Guida » La riserva naturale dello Stagnone

 

Formatasi circa 5000 anni fa, ha una profondità massima di tre metri e comprende 4 isole che, immerse in un particolare ambiente salmastro, presentano uno straordinario ecosistema. I mulini a vento e le saline caratterizzano il paesaggio della riserva naturale dello Stagnone. Delle isole, Isola grande è la più estesa e dispone di 4 saline. Mozia, colonizzata dai Fenici nel VIII secolo, ha un bel paesaggio e un notevole patrimonio archeologico. Santa maria e La Scola sono invece poco più che isolotti. Oggi è raggiungibile con facilità. Il collegamento è assicurato da barconi ogni quarto d’ora. In passato totalmente recintata da alte mura merlate, con costruzioni prestigiose dalle quali rimangono molti segni (la Casa dei Mosaici, la Casa delle Anfore, la Casermetta e il porticciolo nascosto)e una fittissima densità di popolazione, oggi è un autentico paradiso botanico e archeologico. Una distesa di margherite gialle alle quali si alternano piante della macchia mediterranea, palme e cactus, agavi e pini marittimi, lentisco e rosmarino, bosso e mirto, mettono ancora più in risalto il museo, la vicina casa dove dormi Garibaldi e i preziosi reparti archeologic. Infine è possibile praticare kitesurf, windsurf e vela nella riserva dello stagnone. Questi sport si sono ormai molto popolari e troverete diverse scuole e spot dove praticarli (vedere la nostra pagina “Sport in Sicilia” per informazioni al riguardo)i

I piccoli consigli di Nathalie: Preferite la visita della riserva di pomeriggio per trovarvi in tempo per il tramonto al bar/ristorante di Mamma Caura. Accomodatevi sotto l’ampio terrazzo panoramico orientato verso la laguna, le saline con le loro montagne di sale e i mulini a vento. Li potrete assistere a uno dei tramonti più belli del mondo: un esplosione di colori e di emozioni, assaporando un calice di vino bianco locale dal gusto fresco e fruttato. Per i gourmet, fermatevi li a cena e assaggiate il pesce della laguna, un’altra esperienza indimenticabile !